Da quando nel lontano 1839 il simpatico signor francese Daguerre presentò al mondo la sua scoperta o meglio invenzione, la macchina fotografica è stata sempre accompagnata da un fedele compagno. Il fotografo? No, il treppiedi per macchina fotografica!
Scherzi a parte, l’immagine che ci viene in mente pensando ad antiche fotografie e proprio quella di un treppiedi gigante con su di esso vetuste macchine, spesso dotate di teli neri e flash focosi. Entrambi gli elementi di questa composizione con il tempo si sono migliorati ed evoluti, raggiungendo livelli di tecnologia tale che spaventerebbero i nostri antenati. Se dunque il vostro obiettivo è quello di fare inorridire il trisavolo vissuto alla fine del ‘800 siete nel posto giusto.
Professionista o amatoriale
So che vorrete correre sul primo ecommerce, cercare il treppiedi più elegante e sexy, cliccare su “acquista ora” e vederlo recapitato ai vostri piedi in tempo 0,002 secondi, ma prendetevi un momento. I tempi moderni ci hanno abituato a compiere gesti ed azioni nel minor tempo possibile, ma un acquisto errato vi costerà più tempo di quanto ne passerete ora a riflettere con cura. Fidatevi.
La domanda può essere problematica. A volte è difficile rintracciare il confine preciso tra un hobby e un lavoro. Possono capitare contesti in cui il tuo lavoro non sia fatto in modo così serio da definirsi professionale, così come ci sono hobby in cui la passione e l’attenzione che mettiamo potrebbero quasi farlo sembrare una professione.
Capire dove vi collocate su questo spettro di possibilità è molto importante.
Se voi foste un amatoriale, che non richiede dalla fotografia null’altro che qualche ora di spensieratezza, la vostra attrezzatura non sarà quasi mai al livello di un professionista. I vostri costi dovranno essere ridotti e di conseguenza il treppiedi per macchina fotografica sarà più basico e semplice, ma senza rinunciare alle funzioni che lo contraddistinguono: stabilità, precisione e praticità.
Qualora invece la fotografia fosse il vostro lavoro, la situazione cambia. Sicuramente le vostre tasche potranno permettersi un investimento più importante, nell’ottica di un rientro futuro. Il treppiedi sarà un elemento fondamentale nel completamento dell’attrezzatura. Un prodotto imprescindibile se volete praticare con attenzione la vostra arte: un po’ come la tavolozza per un pittore.
Utilizzo indoor o outdoor
Il lavoro del fotografo si può svolgere negli ambienti più disparati e differenti. Potrete ritrovarvi chiusi in studio per ore, fotografando tra quattro mura e lavorando in post produzione. Girovagare per le strade cittadine, con la camera in spalla alla ricerca dello squarcio migliore tra i palazzi delle metropoli. Oppure vi potete ritrovare sperduti nella natura più impervia e inospitale, con quello scatto nascosto dietro uno sperone roccioso o all’interno della boscaglia più fitta.
Per ogni contesto il treppiedi per macchina fotografica si adatta e cambia per rispondere sempre presente.
Negli ambienti indoor o in studio, per dirla semplice, il peso di un treppiedi non sarà un problema. Un treppiedi in studio verrà mosso molto di rado o quasi mai. Per questo si può optare per un prodotto solido, pesante e con gambe che non necessitano di particolari accortezze dato il terreno piano.
In città o negli ambienti antropizzati, un treppiedi deve mutare la sua natura e divenire più pratico. Deve essere pronto all’utilizzo e non ingombrare troppo, soprattutto se ci muoviamo con mezzi pubblici.
In ambienti invece naturali, più o meno impervi, il treppiedi si deve fare selvaggio e spregiudicato. Leggero, compatto, con gambe adattabili ad ogni terreno: terra, fango, acqua bassa. Non deve temere gli agenti atmosferici e magari essere dotato di una bella sacca impermeabile.
Materiali dei treppiedi per macchina fotografica
I materiali di cui possono essere composti i treppiedi per macchina fotografica, possono essere tantissimi.
Difficilmente un treppiedi sarà fatto interamente di un unico materiale, ma in linea di massima sono due i materiali che la fanno da padrone nel campo: l’alluminio e la fibra di carbonio.
L’alluminio è il materiale più classico e tradizionale tra i due. Utilizzato in infinite applicazioni, lo ritroviamo anche nei nostri treppiedi. L’alluminio rappresenta una materia affidabile e costante nelle prestazioni, ma a costo di un peso più elevato che potrebbe far storcere il naso ai più.
La fibra di carbonio elimina il problema del peso, essendo un materiale estremamente leggero e resistente. Tuttavia questa leggerezza ha i suoi aspetti negativi, infatti la solidità di questo materiale per la costruzione di treppiedi per macchina fotografica è sicuramente inferiore al fratello alluminio.